Bio

Nene Martelli (1927) è una pittrice italiana protagonista dell’avventura dell’International Center of Aesthetic Research (ICAR) di Michel Tapié dal 1960 al 1977.

Nasce a Torino il 4 giugno 1927 (deceduta a febbraio 2022) la sua prima personale è alla Galleria Cassiopea nel 1960 dove raccoglie il lavoro del decennio precedente come insegnante e come artista esponendo insieme i lavori della sua classe della scuola materna e le sue ceramiche, i suoi disegni e dipinti. Antesignana e ricercatrice nel campo della formazione sperimentale (sensibile alle esperienze di Friedrich Frobel, poi Rosa e Carolina Agazzi, Maria Montessori, Pauline Kergomard, Ovide Decroly ma anche a quelle coeve di Mario Lodi e Lorenzo Milani), fin dagli Anni Cinquanta adotta il metodo ispirato alla psicologia di gruppo e all’‘insiemistica’ sullo sviluppo dell’intuizione matematica.

Parallelamente all’inizio dell’insegnamento, nel 1952/1953, Nene Martelli avvia il progetto Ceramic Arte: un forno ‘aperto’ per terracotte ideato dopo la frequentazione del ceramista Victor Cerrato e avviato in collaborazione con Gino Rosa, allora tornitore di Castelli. Attività che l’artista riprenderà più volte nel corso della sua carriera; nel 1976, in Sardegna – dopo l’incontro con Costantino Nivola e usufruendo del forno di Francesco Pisanu a Calagonone – ma anche ad Albisola e a Chiavari.

Nene Martelli avvia il progetto Ceramic Arte: un forno ‘aperto’ per terracotte ideato dopo la frequentazione del ceramista Victor Cerrato

Gianni Fenoglio e Michel Tapié

Compagna dello scultore Gianni Fenoglio, deve all’incontro con Michel Tapié la sua carriera di pittrice ed esponente di una stagione importante per la Torino del secondo dopoguerra. Infatti, nel 1960 Tapié avvia con l’artista Ada Minola e l’architetto Luigi Moretti, un modello inedito di spazio espositivo che Nene Martelli segue fin dalla sua fondazione. L’International Center of Aesthetic Research (ICAR) promuove in Italia numerose personalità artistiche che in quegli anni si erano imposte a livello internazionale, da Pollock a Tàpies, Isidore Isou, fondatore del movimento lettrista, Berrocal e gli esponenti del gruppo giapponese Gutai allora ancora sconosciuto in Europa. Nene Martelli collabora all’organizzazione di numerose di queste esposizioni fino al 1977, anno della sua personale nello spazio dell’allora via della Basilica.

Nene Martelli e l’informale a Torino

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Teorie insiemistiche, calligrafia orientale, ipergrafia lettrista e scrittura musicale.

Le continue frequentazioni con artisti come Franco Assetto, Luigi Boille, Franco Garelli, Alfonso Ossorio; le numerose escursioni ad Alba che la conducono nello studio di Pinot Gallizio, i numerosi incontri ad Albisola Marina con Capogrossi, Crippa, Fontana segnano la ricerca dell’artista e la porteranno all’elaborazione di un suo particolare alfabeto artistico che unisce le suggestioni delle teorie insiemistiche, la calligrafia orientale, l’ipergrafia lettrista e la scrittura musicale. Nelle sue opere molti sono anche i rimandi nati dalle letture in ambito teologico e storico tra le quali emergono le scritture di Pavel Florenskij, Ezra Pound, Salvatore Satta e Pier Paolo Pasolini.

Nel 1974 Nene Martelli si trasferisce a Rapallo vivendo una stagione creativa ed espositiva intensa e muovendosi tra la Liguria e la Sardegna dove, nel 1975, presentata ancora da Tapié, espone a Nuoro alla Galleria Chironi 88 di Sandrina Piras.

Nel 1997 è una delle artiste presenti nella mostra Tapié. Un Art Autre: curata da Mirella Bandini in occasione dei dieci anni dalla morte del critico e allestita negli spazi della Galleria d’Arte Moderna (GAM) a Torino. Risale al 2006, la conoscenza con il critico Giovanni Cordero, in occasione del Premio Città di Novara che le viene assegnato. Nella rassegna Profili d’artista del 2011, è invece Francesco De Bartolomeis a presentare le sue opere recenti.

Nel 2017 – pubblicata da L’Atelier Verde – esce la sua biografia artistica Insieme di insiemi. Autobiografia di una pittrice nella Torino dell’ICAR, luogo di favolosi incontri a cura della storica dell’arte Chiara Maraghini Garrone che ne cura anche una personale nella Galleria Spaziobianco a Torino nello stesso anno.

La ricerca di Nene Martelli è stata presentata anche da Elena del Drago nella trasmissione A3 il formato dell’arte su Radio 3 e in una video intervista di Luciano d’Onofrio nel 2017.

Il suo archivio di documenti e opere e la sua esperienza nell’ambito dell’ICAR sono stati proposti anche nell’edizione di Archivissima a Torino nel 2019.

Intervista e Nene Martelli

A3 IL FORMATO DELL’ARTE
Spoleto – Mostre a Palazzo Collicola

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